Milano, 5 Maggio

I portoni di Milano stanno lì tranquilli, saggi, vegliano su di noi che passiamo, come nonni con i nipotini.

Da quelli aperti, a volte, si intravedono i giardinetti interni dei palazzi. I giardini segreti.

Ma il mondo non è così euclideo come crediamo, e allora dietro qualcuno di questi portoni si nasconde magari un giardino immenso, lussureggiante, sterminato. E gli abitanti del palazzo, ogni mattina, prima di andare al lavoro, esplorano un angolo di quel mondo sconosciuto, fanno il bagno in un torrente, o  sentono cantare tucani e pappagalli.

Poi infilano giacca e cravatta, escono di corsa, e protestano per il maltempo o per il metro in ritardo, per non dare nell’occhio.

Perché è il loro giardino segreto. Dietro un portone magico di Milano.

~ di gipo su 2010.

2 Risposte to “Milano, 5 Maggio”

  1. fai proprio bene a esserlo. (a buon intenditor poche parole).

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