Pisa, 29 luglio

Gipi presenterà il suo primo film alla mostra del cinema di Venezia.

L’ho incontrato la prima volta qualche anno fa, alla fermata Barbés della linea 2 della metro. Aveva delle bellissime tavole all’acquerello. Pirati.

Ho valutato per un attimo se tramortirlo e portargli via le tavole.
Poi, ho pensato che sarebbe stato più cortese scambiarci semplicemente due chiacchiere (del resto, non avevo nessun corpo contundente a disposizione).

Entrambi, eravamo a Parigi per lavoro, io a fare il matematico, lui il fumettista.
Almeno, così dicevamo. Entrambi, eravamo a Parigi per amore.

A metà viaggio gli ho detto che, secondo me, se si nasce topi di campagna, non si riesce a diventare topi di città. Nemmeno in una città così bella.
E che prima o poi, inesorabilmente, si ritorna in campagna.
Mi ha sorriso storto, di risposta. Era scettico.

Io sarei tornato al paese qualche mese dopo, a lavoro (ed amore) finito. Stanco di una città grande e faticosa.

Gipi, l’ho rivisto a Pisa un paio di anni dopo, in fila per una focaccia con la cecina del Montino.
Alla fine, è tornato anche lui.

In bocca al lupo per Venezia!

~ di gipo su 2011.

6 Risposte to “Pisa, 29 luglio”

  1. Forse un giorno riuscirò a venir via da Parigi anch’io e dirmi che era l’unica cosa da fare… confesso che ogni tanto penso con nostalgia alle piccole cose semplici e lente che avevo a Pisa (e alla cecina del Montino, mi è venuta in mente l’altro ieri!).
    In bocca al lup a Gipi, se passano il suo film a Parigi andrò a vederlo! 🙂

  2. in bocca al lupo!
    io sono topo di citta’ , stavo impazzendo nelle colline e ora ci trasferiamo in un grattacielo. Non ce la posso fare a vivere con i coyote. proprio no 🙂

  3. Crepi.

    Gipi

Scrivi una risposta a formichina Cancella risposta